Plumbago

Sicilia D.O.C.

100% Nero d'Avola
Plumbago

Plumbago – dal fiore spontaneo di un bellissimo colore violaceo che cresce nei boschi che circondano il baglio e le vigne dell’Ulmo – è un Nero d’Avola in purezza. Nasce dal vecchio vigneto attorno al Lago Arancio che ci regala questa versione morbida e fruttata di questa grande varietà siciliana. Tannini rotondi e legno perfettamente dosato ne fanno un vino di immediata piacevolezza. Ideale per la cucina mediterranea a base di verdura e di ogni tipo di carne.

Dicono i nostri Ambassadors

An engaging Nero d'Avola, great value for money.
Thierry Cohen and Kazumi Teraoka, JET - Planeta Ambassadors in Japan
Thierry Cohen and Kazumi Teraoka
Versatile and flavorful wine that can stand up to strong dishes.
Giovanni Cardullo, GioWine - Planeta Ambassador in South America
Giovanni Cardullo
Un primo approccio di qualità al Nero d'Avola.
Antonio Stopper, Stoppervini - Planeta Ambassador in Germany, Austria, Switzerland
Antonio Stopper
Luminoso, potente, il vino per gli amanti del vino con tannini pronunciati.
Ilya Shapiro, Arsenal - Planeta Ambassador in Russia
Ilya Shapiro
Pure youthful expression of Nero d'Avola.
Jacques Lessard, La Celeste Levure - Planeta Ambassador in Canada
Jacques Lessard
Un Nero d'Avola sincero con tutto, che ci si aspetta da questa uva.
Eberhard Spangenberg, Garibaldi - Planeta Ambassador in Germany
Eberhard Spangenberg
That's what Nero d'Avola is about - nice structure, earthy notes and pleasent fruit.
Wolf Steppat and Nils Citron, Weinundglas - Planeta Ambassador in Germany
Wolf Steppat and Nils Citron
Another great wine from Planeta, one of the top producers from Sicily. A generous, fruity style of Nero d'Avola, a grape particular to this region. Classic plum and blackberry notes, with just a suggestion of chocolate on the finish. Direct and charming, enjoy this with anything from a meaty pasta dish to herby roast beef. Soft tannins and roundness characterise the wine.
Sergio De Luca ed Elisa Pierato, Enotria Coe - Planeta Ambassador in UK
Sergio De Luca ed Elisa Pierato
Territory
Altimetry
75 - 195 m
slm
Clime
21°
temperatura media
Density
3.800/4.500
piante per ettaro
Farming system
Cordone speronato
First Vintage
2008
Time of Harvest
10 Settembre
Alcohol Content
13,5% vol.
Vinification
Dopo diraspapigiatura e pigiatura, le uve fermentano in vasca di acciaio e rimangono sulle bucce per 14 giorni a 25° C con rimontaggi ripetuti; alla fine del periodo, segue svinatura in pressa soffice; il vino cosi ottenuto effettua la fermentazione malolattica in acciaio; nel mese di gennaio viene trasferito in legni per 10 mesi.

Tasting Notes

Viola porpora saturo che non vedi l’ora di berlo.

Vintages

I bianchi - grazie alla mancanza di eccessi termici - sono pieni e bilanciati e aromatici al punto giusto. Eccellente in particolare il grecanico e non da meno le varietà precoci di importazione chardonnay e viogner. Il Fiano – cosi come tutta le altre varietà - credo che ritornerà alle sue massime punte di qualità, quelle della vendemmia 2001. Rossi maturi al punto giusto; perfetto il Shiraz: con una vendemmia così asciutta e ben luminosa non poteva che ricompensarci con una qualità superiore. Intensi e varietali le altre francesi; al top il Nero d’Avola che comporrà la Segreta rosso.

L’inizio vendemmia, tradizionalmente con lo Chardonnay – il 17 agosto – ha registrato un ritardo di circa 10-14 giorni rispetto agli altri anni, consentendoci di allungare il periodo delle vacanze ad oltre Ferragosto, una circostanza per noi davvero rara. Le temperature dopo il 19-20 agosto, sono poi gradualmente salite mantenendo comunque un buon livello di umidità ed evitando pertanto eccessiva disidratazione e la concentrazione del frutto, allungandone anzi i tempi di maturazione. I vitigni a bacca rossa sono stati vendemmiati tra la prima e la seconda settimana di settembre. Notevolissimi per qualità i vitigni nero d’Avola e syrah. La raccolta del grecanico si è conclusa gli ultimi giorni di settembre. Bene i bianchi in generale con una particolare qualità’ di chardonnay e grecanico, appunto. Netti freschi e varietali i rossi, forse meno estrattivi di altre vendemmie più’ calde, ma per questo forse più’ attuali. Le piogge arrivate alla fine di settembre non ci hanno interessato in quanto le varietà’ coltivate a Menfi erano già’ al sicuro in cantina.

Una vendemmia lineare e bella, grazie a un’estate e un autunno quasi perfetti. Uve sanissime, la produzione quantitativamente in linea con gli ultimi anni. I bianchi, grazie ad un luglio e alla prima quindicina di agosto freschi, sono molto ben bilanciati e con profili aromatici entusiasmanti; in special modo le varietà precoci come Chardonnay e Viognier. I rossi, sono molto ben riusciti specie nel profilo aromatico, netto, varietale con fruttosità debordante. I nostri preferiti della vendemmia: Shiraz e Nero d'Avola ma anche le altre varietà francesi sono andate bene. La vendemmia a Sambuca di Sicilia si è conclusa il 28 settembre con un Grecanico che si presenta elegante e equilibrato.

La vendemmia è iniziata in leggero anticipo rispetto alle ultime cinque, con esattezza il 9 agosto. Annotiamo un calo produttivo significativo nei bianchi, ma una qualità ottima, soprattutto nello Chardonnay e nel Grecanico. I rossi francesi, segnatamente lo Syrah ed il Cabernet Franc sono stati esaltati grazie alle basse rese. Dunque opulenza, grandi colori e grande struttura. Il Nero d’Avola del Plumbago ha espresso al meglio i suoi straordinari profumi.

Qui la raccolta ha registrato un forte calo produttivo delle varietà precoci come Chardonnay e Viognier , una qualità sorprendente soprattutto per il Nero d’Avola e Syrah, ma anche Cabernet Franc, che sono ricchi e varietali con strutture tanniche eccellenti. La vendemmia si è conclusa con la raccolta del Grecanico, varietà che predilige le stagioni non piovose e per questo le sue uve sono intatte grazie anche al clima privo di umidità.

Bianchi bellissimi, figli di un luglio e un agosto freschi e luminosi. Chardonnay più ricco senza essere più alcolico. Fiano super aromatico e Grecanico nella media. I rossi, Merlot e Cabernet, hanno ben gradito una vendemmia più fresca con una struttura tannica più densa e fitta, grazie alla prolungata maturazione. Meno brillante il Syrah che preferisce un settembre asciutto. Il Nero d’Avola è fresco e fruttato come poche volte.

Menfi e Sambuca di Sicilia. Una grande annata per due motivi perfettamente combinati: primavera più piovosa della media degli ultimi 10 anni, specialmente a giugno, quindi vigne che affrontano l'estate senza stress, e periodo di maturazione delle uve in assenza di pioggia con luglio, agosto e settembre del tutto asciutti. A dir poco ideali le temperature e la quantità di luce, con il mese luglio più fresco dal 2004; al contrario il settembre più luminoso (dal 2007) e, per completare al meglio la maturazione dei rossi, in assoluto più caldo della serie analizzata. L'annata perfetta!

Annata che esalta le varietà autoctone, specialmente il Grecanico, molto aromatico, e un Nero d'Avola sugli scudi, con frutto, densità e compattezza tannica come credo mai prima d’ora. Bene il Fiano, più consistente lo Chardonnay. Merlot e Syrah al top, grazie all'andamento climatico. Forse un po’ rigidi i Cabernet.

A Menfi (sud ovest), ad un inverno scarsamente piovoso e temperature mediamente più fredde del 2015, è seguita una bellissima primavera con un marzo piovoso e piccole piogge cadenzate nei mesi primaverili, che hanno preparato al meglio le uve. L’estate non calda e con temperature medie tra giugno e settembre ben al di sotto del 2015 hanno completato la bella vendemmia. Il risultato è stato di bianchi aromatici e bilanciati con picchi di qualità in Chardonnay, Grecanico e Grillo, e rossi francesi ‘monstre’ grazie alla lunga e lenta maturazione, quindi con particolare fittezza e densità tannica. Il Nero d’Avola in particolare, grazie anche alla bassa produzione, risulta molto profumato e colorato.

Awards

  • 2015

    – 5StarWines: 90/100
    – Sakura: Silver
    – Merum: 3 cuori - Vino entusiasmante

  • 2014

    – Gambero Rosso: Bere Bene - Oscar Qualità prezzo
    – Vinous: 88+

  • 2012

    – Gambero Rosso: Bere Bene - Oscar Qualità prezzo

  • 2011

    – I vini di Veronelli: Tre stelle rosse (90 pt)
    – Gambero Rosso: Bere Bene - Oscar Qualità prezzo
    – Wein-Plus.eu: 85

  • 2010

    – Gambero Rosso: Bere Bene - Oscar Qualità prezzo
    – James Suckling: 88
    – Wine Enthusiast: 88
    – Jancis Robinson: 15,5

  • 2009

    – Gambero Rosso: Tre Bicchieri

  • 2008

    – Jancis Robinson: 16

Falsomagro

Falsomagro

INGREDIENTI
Per 4-6 persone
2 fette di manzo tagliato a fette, circa 600 g di carne, meglio se di coscia
2 uova
100 g di prosciutto cotto
100 g di Pecorino Siciliano Dop grattugiato
200 g di Ragusano 200 g di spinaci
1 sedano
1 carota
1 cipollotto
vino bianco
50 ml di olio extravergine d’oliva

DIFFICOLTÀ 3/5 | TEMPO 50 minuti
Sbattete le uova con il Pecorino grattugiato e preparate due frittatine. Scottate gli spinaci in padella con un cucchiaio d’olio. Stendete le fette di manzo fino a comporre un rettangolo di circa 30 x 20 centimetri. A questo punto distribuite il prosciutto cotto, le frittatine, gli spinaci e infine le fettine di Ragusano. Arrotolate il tutto partendo da uno dei due lati lunghi del rettangolo. Appena fatta la prima piega, arrotolate il tutto con dolcezza fino a ottenere un salsicciotto unico. Chiudete bene il Falsomagro con un paio di giri di spago per arrosti e mettetelo in un tegame. Aggiungete nel tegame sedano, carote e cipollotto tagliati a pezzi grandi e l’olio. Dopo una prima rosolatura su fiamma piuttosto vivace, sfumate con il vino. Terminate la cottura in tegame per 25 minuti, aggiungendo eventualmente un po’ di acqua.

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