La Segreta
il Rosso

Sicilia D.O.C.

50% Nero d’Avola
25% Merlot
20% Syrah
5% Cabernet Franc
La Segreta</br> il Rosso

La Segreta prende il nome dal bosco che circonda la nostra vigna all’Ulmo. Questo vino giovane e fresco ottenuto principalmente da uve Nero d’Avola, bandiera della Sicilia del vino, guadagna personalità e stile con l’aggiunta delle uve internazionali. Tutte le uve sono sapientemente coltivate nei vigneti di proprietà di Planeta. La Segreta è compagno versatile del bere quotidiano, adatto alle più diverse occasioni. È un perfetto approccio alla Sicilia del vino con il suo giusto rapporto tra qualità e prezzo, garantito dal lavoro paziente della famiglia Planeta, dalla vigna sino al vino.

Dicono i nostri Ambassadors

Aromatic, juicy red, with bright aromas.
Marc Taub, Kristin Blizzard, Matthew Gallery and Desiree Napolitano Leja, Palm Bay - Planeta Ambassadors in USA
Marc Taub, Kristin Blizzard, Matthew Gallery and Desiree Napolitano Leja
Fun and happy wine.
Thierry Cohen and Kazumi Teraoka, JET - Planeta Ambassadors in Japan
Thierry Cohen and Kazumi Teraoka
Easy going red wine, great for white wine drinkers.
Giovanni Cardullo, GioWine - Planeta Ambassador in South America
Giovanni Cardullo
Piacevole e immediato.
Antonio Stopper, Stoppervini - Planeta Ambassador in Germany, Austria, Switzerland
Antonio Stopper
Il vino perfetto per ogni giorno, con nobile aroma.
Ilya Shapiro, Arsenal - Planeta Ambassador in Russia
Ilya Shapiro
Classic refreshing Italian wine.
Jacques Lessard, La Celeste Levure - Planeta Ambassador in Canada
Jacques Lessard
Giovane e gioioso con un'ottima beva.
Eberhard Spangenberg, Garibaldi - Planeta Ambassador in Germany
Eberhard Spangenberg
Fruity and easy-going! Perfect match for almost every occasion.
Wolf Steppat and Nils Citron, Weinundglas - Planeta Ambassador in Germany
Wolf Steppat and Nils Citron
Territory
Altimetry
40-4300 m
slm
Clime
21°
temperatura media
Density
4.500
piante per ettaro
Farming system
Cordone speronato e Guyot
First Vintage
1995
Time of Harvest
30 Agosto
Alcohol Content
13% vol.
Vinification
Diraspapigiatura seguita da 7-14 giorni di permanenza sulle bucce ad una temperatura di 25 °C, dopo svinatura affinamento in acciaio.

Tasting Notes

Colore rosso rubino intenso e vivido.

Vintages

Una vendemmia particolarmente fresca, migliore per i rossi che per i bianchi.

Vendemmia dalle due facce un agosto particolarmente fresco ha preceduto un settembre piovoso: quindi benissimo le varietà precoci male le tardive.

Agosto caldo e settembre fresco con qualche pioggia hanno fatto seguito ad un inverno con poche piogge.

Inizia il ciclo delle vendemmie calde con vendemmie asciutte e calde dall'inizio alla fine.

Annata caratterizzata da inverno e primavera con poca pioggia, agosto molto caldo e settembre fresco e asciutto. Caldi i bianchi e tannici i rossi.

Annata quasi perfetta per i bianchi per luglio ed agosto luminosi e caldi al punto giusto. I rossi molto ben concentrati con tannino caldo e netto.

L'estate più fresca (con il 2004) ci ha dato dei rossi varietali e dal tannino fitto e morbido.

L'estate più fresca (con il 2004) ci ha dato dei rossi varietali e dal tannino fitto e morbido.

Qualche pioggia più del solito ha rinfrescato parte della vendemmia, i rossi con colore e corposità.

Inverno e primavera freddi e piovosi hanno preparato alla perfezione le vigne alla vendemmia, iniziata con circa 15 giorni di ritardo e con clima fresco e temperato.

Piogge invernali e primaverili molto abbondanti hanno preparato perfettamente i vigneti alla maturazione estiva e autunnale. Le temperature straordinariamente fresche e temperate di luglio, agosto e settembre hanno fatto il resto, con uve arrivate in cantina in condizioni perfette.

Le uve perfettamente sane, la quantità generalmente in calo del 10 %, con punte del 20 % per Merlot, Nero d'Avola e Frappato. Possiamo descrivere questa vendemmia come luminosa e solare. Tutte le varietà eliofile - Syrah, Nero d'Avola - sono di una ricchezza estrattiva straordinaria . I bianchi sono ricchi, grassi, definiti e varietali.

Dopo un paio di brevi ma intense ondate di caldo il tempo si è messo al bello, le temperature si sono stabilizzate e una persistente alta pressione ci ha regalato una vendemmia priva di pioggia e con maturazioni straordinarie. Per chi ama i confronti, a nostro avviso le annate recenti più assimilabili al 2007 sono, in Sicilia, il 1997 e il 2001.

Le uve erano sane e non hanno avuto bisogno di interventi di difesa fitosanitaria. Il risultato è una vendemmia superba, con punte di eccellenza assoluta per le varietà autoctone. Eccellente il syrah. La vendemmia, asciutta e luminosa, ha determinato per le varietà a bacca rossa una qualità superiore. Intensi e varietali i vitigni francesi. Splendido il nero d'Avola vitigno principale del La Segreta Rosso.

Le temperature sono aumentate sensibilmente dopo il 20 agosto, mantenendo però il buon livello di umidità ed evitando la disidratazione e la concentrazione del frutto. La raccolta del grecanico si è conclusa gli ultimi giorni di settembre.

Una vendemmia lineare e bella, grazie a un'estate e un autunno quasi perfetti. Uve sanissime, la produzione quantitativamente in linea con gli ultimi anni. I bianchi, grazie ad un luglio e alla prima quindicina di agosto freschi, sono molto ben bilanciati e con profili aromatici entusiasmanti; in special modo le varietà precoci come Chardonnay e Viognier. I rossi, sono molto ben riusciti specie nel profilo aromatico, netto, varietale con fruttosità debordante.

L'annata è globalmente caratterizzata da un inverno classico con piovosità inferiore alla media. La primavera, invece, ha ribaltato la situazione portando piogge abbondanti, anche tardive, che hanno preparato al meglio la vigna. L’estate è avanzata calda ma senza eccessi e le uve hanno completato al meglio la maturazione.

Qui la raccolta ha registrato un forte calo produttivo delle varietà precoci come Chardonnay e Viognier , una qualità sorprendente soprattutto per il Nero d’Avola e Syrah, ma anche Cabernet Franc, che sono ricchi e varietali con strutture tanniche eccellenti. La vendemmia si è conclusa con la raccolta del Grecanico, varietà che predilige le stagioni non piovose e per questo le sue uve sono intatte grazie anche al clima privo di umidità.

Bianchi bellissimi, figli di un luglio e un agosto freschi e luminosi. Chardonnay più ricco senza essere più alcolico. Fiano super aromatico e Grecanico nella media. I rossi, Merlot e Cabernet, hanno ben gradito una vendemmia più fresca con una struttura tannica più densa e fitta, grazie alla prolungata maturazione. Meno brillante il Syrah che preferisce un settembre asciutto. Il Nero d’Avola è fresco e fruttato come poche volte.

Menfi e Sambuca di Sicilia. Una grande annata per due motivi perfettamente combinati: primavera più piovosa della media degli ultimi 10 anni, specialmente a giugno, quindi vigne che affrontano l'estate senza stress, e periodo di maturazione delle uve in assenza di pioggia con luglio, agosto e settembre del tutto asciutti. A dir poco ideali le temperature e la quantità di luce, con il mese luglio più fresco dal 2004; al contrario il settembre più luminoso (dal 2007) e, per completare al meglio la maturazione dei rossi, in assoluto più caldo della serie analizzata. L'annata perfetta!

Annata che esalta le varietà autoctone, specialmente il Grecanico, molto aromatico, e un Nero d'Avola sugli scudi, con frutto, densità e compattezza tannica come credo mai prima d’ora. Bene il Fiano, più consistente lo Chardonnay. Merlot e Syrah al top, grazie all'andamento climatico. Forse un po’ rigidi i Cabernet.

A Menfi (sud ovest), ad un inverno scarsamente piovoso e temperature mediamente più fredde del 2015, è seguita una bellissima primavera con un marzo piovoso e piccole piogge cadenzate nei mesi primaverili, che hanno preparato al meglio le uve. L’estate non calda e con temperature medie tra giugno e settembre ben al di sotto del 2015 hanno completato la bella vendemmia. Il risultato è stato di bianchi aromatici e bilanciati con picchi di qualità in Chardonnay, Grecanico e Grillo, e rossi francesi ‘monstre’ grazie alla lunga e lenta maturazione, quindi con particolare fittezza e densità tannica. Il Nero d’Avola in particolare, grazie anche alla bassa produzione, risulta molto profumato e colorato.

Awards

  • 2015

    – Japan Wine Challenge 2017: Argento

  • 2014

    – Wine Spectator: 86

  • 2013

    – James Suckling: 89
    – Wine Spectator: 86

  • 2012

    – Wine Spectator: 87

  • 2011

    – James Suckling: 90
    – Wine Enthusiast: 87
    – International wine Challenge: Commended

  • 2010

    – Wine Enthusiast: 87

  • 2009

    – Vinous: 89
    – Wine Enthusiast: 87
    – Wine Spectator: 87

  • 2008

    – Wine Advocate Robert Parker: 87
    – Vinous: 87
    – Jancis Robinson: 15,5
    – International wine Challenge: Bronze

  • 2007

    – Decanter World Wine Awards: Commended
    – International wine Challenge: Bronze
    – Wine Enthusiast: 87

  • 2006

    – Wine Enthusiast: 88
    – Wine Spectator: 88

  • 2005

    – Wine Enthusiast: 88
    – Wine Spectator: 87
    – Decanter: Bronze

  • 2004

    – Decanter: Commended

  • 2003

    – Wine Enthusiast: 87
    – Wine Spectator: 87
    – Decanter: Silver

  • 2002

    – Vinous: 88
    – Wine Enthusiast: 88
    – Wine Spectator: 87

  • 2001

    – Wine Spectator: 87

  • 2000

    – Wine Enthusiast: 88
    – Wine Advocate Robert Parker: 87
    – Vinous: 87

Caponata

Caponata

INGREDIENTI
Per 4 persone
2 kg di melanzane
200 g di cipolle
150 g di concentrato di pomodoro
200 g di sedano
200 g di olive verdi snocciolate
100 g di capperi sotto sale
50 g di zucchero semolato
50 ml di aceto
di vino rosso
50 g di mandorle tostate
menta
100 ml olio extravergine d’oliva
olio d’oliva per friggere
sale e pepe

DIFFICOLTÀ 3/5 | TEMPO 1 ora

Lavate le melanzane, tagliatele a cubetti di circa 1,5 centimetri di lato, mettetele sotto sale in uno scolapasta per circa mezz’ora. Sciacquatele e asciugatele bene, poi friggetele in abbondante olio d’oliva. Private il sedano dei filamenti, lavatelo e tagliatelo a pezzetti. Tuffate il sedano per 2 minuti in una pentola con abbondante acqua bollente non salata, poi aggiungete le olive tagliate a metà e i capperi, scolando il tutto dopo 4-5 minuti. In una padella capiente fate appassire a fuoco basso la cipolla affettata non troppo finemente in un filo d’olio, senza lasciarla colorire. Unite i pezzetti di sedano, i capperi, le olive sbollentate, un pizzico di pepe e cuocete per 2 minuti. Aggiungete il concentrato di pomodoro e mescolate. Alzate la fiamma. Create uno spazio al centro della padella, versate lo zucchero e fatelo sciogliere, aggiungete l’aceto e continuate la cottura per 2-3 minuti. Versate il condimento sulle melanzane e mescolate soltanto quando tutto si sarà raffreddato. Cospargete la caponata con mandorle tostate sminuzzate e foglioline di menta.

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