Una vendemmia particolarmente fresca, migliore per i rossi che per i bianchi.
Vendemmia dalle due facce un agosto particolarmente fresco ha preceduto un settembre piovoso: quindi benissimo le varietà precoci male le tardive.
Agosto caldo e settembre fresco con qualche pioggia hanno fatto seguito ad un inverno con poche piogge.
Inizia il ciclo delle vendemmie calde con vendemmie asciutte e calde dall'inizio alla fine.
Annata caratterizzata da inverno e primavera con poca pioggia, agosto molto caldo e settembre fresco e asciutto. Caldi i bianchi e tannici i rossi.
Annata quasi perfetta per i bianchi per luglio ed agosto luminosi e caldi al punto giusto. I rossi molto ben concentrati con tannino caldo e netto.
L'estate più fresca (con il 2004) ci ha dato dei rossi varietali e dal tannino fitto e morbido.
L'estate più fresca (con il 2004) ci ha dato dei rossi varietali e dal tannino fitto e morbido.
Qualche pioggia più del solito ha rinfrescato parte della vendemmia, i rossi con colore e corposità.
Inverno e primavera freddi e piovosi hanno preparato alla perfezione le vigne alla vendemmia, iniziata con circa 15 giorni di ritardo e con clima fresco e temperato.
Piogge invernali e primaverili molto abbondanti hanno preparato perfettamente i vigneti alla maturazione estiva e autunnale. Le temperature straordinariamente fresche e temperate di luglio, agosto e settembre hanno fatto il resto, con uve arrivate in cantina in condizioni perfette.
Le uve perfettamente sane, la quantità generalmente in calo del 10 %, con punte del 20 % per Merlot, Nero d'Avola e Frappato. Possiamo descrivere questa vendemmia come luminosa e solare. Tutte le varietà eliofile - Syrah, Nero d'Avola - sono di una ricchezza estrattiva straordinaria . I bianchi sono ricchi, grassi, definiti e varietali.
Dopo un paio di brevi ma intense ondate di caldo il tempo si è messo al bello, le temperature si sono stabilizzate e una persistente alta pressione ci ha regalato una vendemmia priva di pioggia e con maturazioni straordinarie. Per chi ama i confronti, a nostro avviso le annate recenti più assimilabili al 2007 sono, in Sicilia, il 1997 e il 2001.
Le uve erano sane e non hanno avuto bisogno di interventi di difesa fitosanitaria. Il risultato è una vendemmia superba, con punte di eccellenza assoluta per le varietà autoctone. Eccellente il syrah. La vendemmia, asciutta e luminosa, ha determinato per le varietà a bacca rossa una qualità superiore. Intensi e varietali i vitigni francesi. Splendido il nero d'Avola vitigno principale del La Segreta Rosso.
Le temperature sono aumentate sensibilmente dopo il 20 agosto, mantenendo però il buon livello di umidità ed evitando la disidratazione e la concentrazione del frutto. La raccolta del grecanico si è conclusa gli ultimi giorni di settembre.
Una vendemmia lineare e bella, grazie a un'estate e un autunno quasi perfetti. Uve sanissime, la produzione quantitativamente in linea con gli ultimi anni. I bianchi, grazie ad un luglio e alla prima quindicina di agosto freschi, sono molto ben bilanciati e con profili aromatici entusiasmanti; in special modo le varietà precoci come Chardonnay e Viognier. I rossi, sono molto ben riusciti specie nel profilo aromatico, netto, varietale con fruttosità debordante.
L'annata è globalmente caratterizzata da un inverno classico con piovosità inferiore alla media. La primavera, invece, ha ribaltato la situazione portando piogge abbondanti, anche tardive, che hanno preparato al meglio la vigna. L’estate è avanzata calda ma senza eccessi e le uve hanno completato al meglio la maturazione.
Qui la raccolta ha registrato un forte calo produttivo delle varietà precoci come Chardonnay e Viognier , una qualità sorprendente soprattutto per il Nero d’Avola e Syrah, ma anche Cabernet Franc, che sono ricchi e varietali con strutture tanniche eccellenti. La vendemmia si è conclusa con la raccolta del Grecanico, varietà che predilige le stagioni non piovose e per questo le sue uve sono intatte grazie anche al clima privo di umidità.
Bianchi bellissimi, figli di un luglio e un agosto freschi e luminosi. Chardonnay più ricco senza essere più alcolico. Fiano super aromatico e Grecanico nella media. I rossi, Merlot e Cabernet, hanno ben gradito una vendemmia più fresca con una struttura tannica più densa e fitta, grazie alla prolungata maturazione. Meno brillante il Syrah che preferisce un settembre asciutto. Il Nero d’Avola è fresco e fruttato come poche volte.
Menfi e Sambuca di Sicilia. Una grande annata per due motivi perfettamente combinati: primavera più piovosa della media degli ultimi 10 anni, specialmente a giugno, quindi vigne che affrontano l'estate senza stress, e periodo di maturazione delle uve in assenza di pioggia con luglio, agosto e settembre del tutto asciutti. A dir poco ideali le temperature e la quantità di luce, con il mese luglio più fresco dal 2004; al contrario il settembre più luminoso (dal 2007) e, per completare al meglio la maturazione dei rossi, in assoluto più caldo della serie analizzata. L'annata perfetta!
Annata che esalta le varietà autoctone, specialmente il Grecanico, molto aromatico, e un Nero d'Avola sugli scudi, con frutto, densità e compattezza tannica come credo mai prima d’ora. Bene il Fiano, più consistente lo Chardonnay. Merlot e Syrah al top, grazie all'andamento climatico. Forse un po’ rigidi i Cabernet.
A Menfi (sud ovest), ad un inverno scarsamente piovoso e temperature mediamente più fredde del 2015, è seguita una bellissima primavera con un marzo piovoso e piccole piogge cadenzate nei mesi primaverili, che hanno preparato al meglio le uve. L’estate non calda e con temperature medie tra giugno e settembre ben al di sotto del 2015 hanno completato la bella vendemmia. Il risultato è stato di bianchi aromatici e bilanciati con picchi di qualità in Chardonnay, Grecanico e Grillo, e rossi francesi ‘monstre’ grazie alla lunga e lenta maturazione, quindi con particolare fittezza e densità tannica. Il Nero d’Avola in particolare, grazie anche alla bassa produzione, risulta molto profumato e colorato.